Stregoni, laboratorio musicale e concerto.
Partendo dalle musiche ascoltate dai rifugiati e richiedenti asilo e custodite nei loro smartphone, Johnny Mox e Above The Tree realizzano dei loop in tempo reale che costituiscono un punto di partenza, un frammento sonoro da cui creare composizioni originali.
I cellulari rappresentano il principale oggetto narrativo del progetto Stregoni e di questi viaggi di nomadismo digitale. Senza uno smartphone arrivare in Europa è impossibile.
Le ricariche telefoniche sono utilizzate al posto del denaro contante come pagamento per il consumo di beni, i telefoni offrono uno strumento prezioso come il gps, contengono centinaia di fotografie e video ma soprattutto tanta, tantissima musica.
Da quei suoni comincia il viaggio di Stregoni.
Una colonna sonora che vuole raccogliere tutte le voci e le musiche di chi si sposta a fatica lungo i confini del Vecchio Continente. Electro-tribalismo, hip hop, psichedelia, afro e gospel si fondono con la musica che risuona nelle cuffie dei migranti respinti alla frontiera. Sul palco, assieme a Johnny Mox e Above the Tree, ci saranno di volta in volta musicisti di ogni estrazione e provenienza, in un vero e proprio laboratorio-live di stregoneria.
L’obiettivo finale del progetto Stregoni è quello di ripercorrere la strada dei migranti da Lampedusa a Malmö, in un lungo viaggio verso nord, realizzando un documentario che possa raccontare un’Europa diversa da quella che chiude le frontiere e che finora si è mostrata incapace di dare una risposta politica forte a questa emergenza umanitaria mondiale.