Tornata • settembre e ottobre 2020
Sei incontri di un percorso laboratoriale incentrato sulla creazione e lo stimolo della capacità di concentrazione, delle dinamiche di gruppo, della creatività delle mamme e dei bambini.
La Sala Civica di Tornata ha ospitato per due mesi questo splendido laboratorio, tenuto dalla Dottoressa Maria Caletti in collaborazione con Arci Cremona, che ha coinvolto le donne e i piccolissimi ospiti di SIPROIMI Piadena Drizzona in una serie di attività artistiche e creative.
Con carta, colori, oggetti con sagome geometriche specifiche, spugne, pennelli e diversi materiali, le mamme e i bambini hanno avuto la possibilità di passare dei pomeriggi diversi, costruendo nuovi legami e rinsaldando quelli già esistenti, attraversando momenti di euforia e gioia e momenti di introspezione e raccoglimento.
In ogni occasione Maria suggeriva l’uso di diverse tecniche e diversi colori, di volta in volta in relazione diversa con lo sfondo e in sintonia con l’atmosfera che si veniva a creare nel gruppo di lavoro: talvolta seguendo la teoria per cui i colori complementari si valorizzano a vicenda, talvolta scegliendo i toni del blu, più introspettivi, oppure dei vivaci toni arancioni.
Alcune mamme sono entrate perfettamente in questo meccanismo, hanno sperimentato molto, cercando forme e modalità tecniche diverse.
In qualche occasione, in chiusura dell’incontro, si è riuscito a elaborare una piccola sintesi di com’era andata la giornata, con qualche riflessione sui bambini, su come renderli più capaci di seguire un’attività in maniera costante, pur senza inibire la loro gioia, spontaneità e creatività.
Dopo i primi quattro incontri, tutti dedicati al lavoro in gruppo, per favorire la capacità di “stare nelle cose che si sta facendo”, di pensarle e ponderarle, e anche per rafforzare il rapporto madre-figlio (prima affrontato all’interno della dimensione collettiva), il quinto incontro è stato quello delle tele singole. Ogni postazione metteva a disposizione due pennelli e una tela. I bambini e le loro mamme erano chiamati a realizzare una tela assieme.
La cosa più particolare di questo quinto incontro è stata il silenzio, diametralmente opposto all’atmosfera di festa che aveva caratterizzato gli altri precedenti laboratori.
Tutte le partecipanti sono state contente del laboratorio svolto, e si è notata una tendenza a smussare alcuni lati della relazione con i figli o dei propri presunti limiti; l’obiettivo di questo laboratorio, dal punto di vista relazionale, è stato quello di seminare nuove consapevolezze e punti di vista sul rapporto madre-figlio.